Verso la fine degli anni '70 un gruppo di amici e compaesani, uniti dal desiderio di ritrovarsi e con l'intento di aiutare altri ad integrarsi, ebbero l'idea di riunirsi e fondare un Associazione di Marchigiani. La cosa singolare è che questa iniziativa parte quasi contemporaneamente sia nella città di Lussemburgo che a Esch sur Alzette, nel sud del paese.
Nei primi anni le due Associazioni potevano contare solo sugli sforzi, sia in termini di tempo che di denaro, dei membri dei vari comitati per organizzare balli, spaghettate o la Festa del Castagnolo. Quando i due gruppi decisero di depositare ognuno il proprio statuto alla Regione Marche, fu concesso il riconoscimento di uno solo perché il Lussemburgo è un paese assai piccolo. Questo realtà ha fatto si che le due Associazioni decidessero, nel 1980, di fondersi in una solo chiamata AREMF (Associazione regionale emigranti marchigiani e famiglie), oggi AML (Associazione Marchigiani Lussemburgo), registrandosi come Associazione senza scopo di lucro.
Dalla fondazione delle due prime Associazioni Marchigiane c'è stata una vera e propria evoluzione che ha dovuto modificare anche gli orientamenti presi, e forse, è proprio questa dinamicità che è il perno del successo dell'AML che conta circa 300 famiglie iscritte per un totale di circa 1000 persone cioè più dei due terzi della popolazione marchigiana residente. Uno sforzo particolare è stato portato verso l'organizzazione di differenti manifestazioni socio-culturali, ricreative e di assistenza.